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21854-01 - Seminar: L'analisi dell'italiano parlato. Aspetti testuali 3 CP

Semester spring semester 2009
Course frequency Once only
Lecturers Angela Ferrari (angela.ferrari@unibas.ch, Assessor)
Content Basandoci su un ampio corpus raccolto e pubblicato nel 2005 da Emanuela Cresti e Massimo Moneglia, in questo seminario affronteremo il parlato italiano monologico. Dopo aver definito in che cosa consistono le sue peculiarità linguistiche (lessicali, morfologiche, sintattiche) rispetto allo scritto, passeremo ad analizzare la sua componente testuale. Affronteremo più precisamente quel fenomeno a cui, nell’ambito della linguistica del testo, si dà il nome di ‘anafora’.
Sono tecnicamente anafore quelle espressioni linguistiche la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un’altra specifica espressione – detta ‘antecedente’ – che compare nel loro co-testo, cioè nel testo all’interno del quale esse si manifestano. Nell’esempio seguente sono sottolineate le anafore che si riferiscono ai sintagmi nominali posti nei riquadri:
Però anche il giovane Federico II degli Hohenstaufen era straordinariamente intelligente e per di più simpatico. Per diventare re tedesco [soggetto sottinteso] partì quasi senza scorta dalla Sicilia in una cavalcata avventurosa attraverso tutta l’Italia e le montagne svizzere, fino a Costanza. Il suo avversario, il guelfo Ottone IV di Brunswick, gli andò incontro alla testa di un esercito. Federico sembrava spacciato, e invece i cittadini di Costanza, così come tutti quelli che lo videro e conobbero, furono così affascinati dalla sua personalità che si unirono a lui e chiusero in fretta e furia le porte delle loro città, e Ottone, che arrivò a Costanza un’ora esatta dopo Federico, fu costretto a ritirarsi. (Ernst H. Gombrich, Breve storia del mondo, Milano, Salani Editore, 2006, 179).
Dal punto di vista della loro forma, le anafore possono essere soggetti sottintesi, pronomi o sintagmi lessicali, nel qual caso possono intrattenere con l’antecedente una relazione di ripetizione o di sostituzione (sinonimia, iperonimia, parafrasi ecc.); dal punto di vista interpretativo, esse sono un segno importante della continuità semantica del testo.
Le forme e i funzionamenti dell’anafora nello scritto sono oramai ben noti, al punto che sono in atto interessanti e convincenti tentativi di definire le regole testuali che conducono chi scrive a scegliere una determinata forma anaforica al posto di altre teoricamente possibili. Delle anafore nel parlato si sa invece ancora molto poco: di che tipo è la continuità semantica dei testi parlati? Su quali criteri si fonda la scelta delle diverse forme anaforiche? In che misura la scrittura contemporanea dialoga con l’architettura anaforica tipica del parlato monologico? Queste sono le domande centrali a cui cercheremo di rispondere ragionando insieme su testi rappresentativi.
Bibliography Indicazioni bibliografiche

Andorno, Cecilia 2003, Linguistica testuale. Un’introduzione, Roma, Carocci.
Cresti, Emanuela/Moneglia, Massimo 2005, C-ORAL-ROM. Integrated Reference corpora for spoken romance languages, Amsterdam-Filadelfia, Benjamins.
Conte, Maria-Elisabeth 1999, “Deissi testuale e anafora”, “Anafora empatica”, in Ead., Condizioni di coerenza. Ricerche di linguistica testuale, Alessandria, Edizioni dell’Orso [riedizione ampliata del volume edito nel 1988 a Firenze per i tipi La Nuova Italia], pp. 11-28 e 75-82.
Ducrot, Oswald 1995, “Anaphore”, in O. Ducrot/J.-M. Schaeffer, Nouveau dictionnaire encyclopédique des sciences du langage, Parigi, Editions du Seuil, pp. 457-466.
Korzen, Jørn 1996, L'articolo italiano fra concetto ed entità, 2 voll., Copenhagen, Museum Tusculanum Press.

 

Language of instruction Italian
Use of digital media No specific media used
Course auditors welcome

 

Interval Weekday Time Room

No dates available. Please contact the lecturer.

Modules Interphilologisches Modul (Bachelor's degree subject: Italianistik)
Modul Angewandte Forschungskompetenzen (Master's degree subject: Italian Language and Literature)
Modul Interphilologie (Master's degree subject: Italian Language and Literature)
Modul Methoden der italienischen Sprachwissenschaft (Master's degree subject: Italian Language and Literature)
Modul Texte und Diskurse (Master's degree program: Language and Communication)
Modul Theorie und Methoden literatur- und sprachwissenschaftlichen Arbeitens (Bachelor's degree subject: Italianistik)
Modul Theorien und Methoden der Italianistik (Master's degree subject: Italian Language and Literature)
Philologisches Modul, inkl. prüfungsvorbereitende Kolloquien (Bachelor's degree subject: Italianistik)
Vertiefungsmodul Italianistik inkl. Prüfungsvorbereitung (Master's degree subject: Italian Language and Literature)
Assessment format continuous assessment
Assessment registration/deregistration Reg.: course registration; dereg.: not required
Repeat examination no repeat examination
Scale Pass / Fail
Repeated registration no repetition
Responsible faculty Faculty of Humanities and Social Sciences, studadmin-philhist@unibas.ch
Offered by Institut für Italianistik

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