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19928-01 - Lecture: Corso istituzionale di Linguistica italiana: Riflessioni su riflessioni. I segnali discorsivi nella "Italienische Umgangssprache" di Leo Spitzer 2 CP

Semester spring semester 2008
Course frequency Once only
Lecturers Angela Ferrari (angela.ferrari@unibas.ch, Assessor)
Content Il corso si sofferma sulla Italienische Umgangssprache di Leo Spitzer, un’opera – terminata nel 1914 e uscita nel 1922 – dedicata alla descrizione dell’italiano parlato, o meglio alla descrizione del parlato così come è messo in scena in un insieme di testi scritti strutturalmente dialogici: teatrali, narrativi ma anche descrittivo-esplicativi. Il volume può contare infatti ora (solo ora: a più di ottant’anni di distanza!) su una traduzione italiana, ad opera di Silvia Tonelli, voluta e curata da Claudia Caffi e da Cesare Segre.
Come dice lo stesso Segre nella sua Presentazione, “Ritornare a lui [ritornare a Spitzer, sull’onda di questa traduzione] significa, oltre che riprendere contatto con una personalità eccezionale anche sul piano umano, verificare se l’immagine che ne abbiamo sia adeguata, e se la sua opera non consenta ancora recuperi di qualche tesoro rimasto nell’ombra” (p. 8). I tesori che andremo cercando nell’ambito del corso non sono quelli, più noti, che appartengono allo Spitzer della “stilistica letteraria”; sono i tesori dello Spitzer linguista, dello studioso che, dialogando con Charles Bally, opera entro la “stylistique de la langue”.
Nella Prefazione alla prima edizione tedesca – in forma di lettera indirizzata al suo maestro Meyer-Lübke – Leo Spitzer dice: “ho cercato di spiegare la maggior parte dei fenomeni propri dell’italiano usato nell’interazione quotidiana sulla base degli elementi costitutivi del dialogo tra due o più interlocutori.” (p. 55). All’interno di questo ampio insieme di forme e fenomeni, noi ritaglieremo la classe dei “segnali discorsivi”. Ricorderemo dapprima come essi sono concepiti ora, negli studi linguistici attuali; e poi andremo a vedere che cosa ci dice attorno a essi Leo Spitzer, riflettendo sia su alcune sue analisi puntuali sia sugli schemi analitici generali a cui egli si riferisce.
Queste nostre “riflessioni su riflessioni” attorno ai segnali discorsivi ci permetteranno anche di soffermarci sulle scelte metodologiche di Spitzer. Vedremo allora da una parte come molte sue intuizioni teoriche, sempre puntuali, spesso solo tratteggiate, si ritrovino ora sistemate nelle più recenti teorie pragmatiche relative alla discourse analysis. Ma vedremo anche, dall’altra parte, quale lungo cammino abbia percorso la linguistica negli ultimi cento anni.
Bibliography Indicazioni bibliografiche

Bally, Charles 1963, Linguistica generale e linguistica francese, a c. di Cesare Segre, Milano, Il Saggiatore.
Bazzanella, Carla 1995, «I segnali discorsivi», in Renzi, L./Salvi, G./Cardinaletti, A. (a c. di), Grande grammatica italiana di consultazione, III, Bologna, Il Mulino, pp. 225-257.
Caffi, Claudia 2005, «Una analisi pragmatica dell’italiano parlato: l’Italienische Umgangssprache di Leo Spitzer», in Hölker, K./Maass, C. (a c. di), Aspetti dell’italiano parlato, Münster, LIT, pp. 41-51.
Ferrari, Angela (a c. di) 2006, Parole frasi testi, tra scritto e parlato (= Cenobio LV/3).
Mengaldo, Pier Vincenzo 2001, Prima lezione di stilistica, Roma-Bari, Laterza.
Spitzer, Leo 2007, Lingua italiana del dialogo, traduzione di Livia Tonelli, a c. di Claudia Caffi e Cesare Segre, Milano, Il Saggiatore.
Terracini, Benvenuto 1966, Analisi stilistica. Teoria, storia, problemi, Milano, Feltrinelli, pp. 81-106.

 

Language of instruction Italian
Use of digital media No specific media used
Course auditors welcome

 

Interval Weekday Time Room

No dates available. Please contact the lecturer.

Modules Interphilologisches Modul (Bachelor's degree subject: Italianistik)
Modul deskriptiv-synchronische französische Sprachwissenschaft (Bachelor's degree subject: Französische Sprach- und Literaturwissenschaft)
Modul Deutsche Sprachwissenschaft I (Master's degree subject: German Language and Literature)
Modul Grundlagen der Italienischen Sprachwissenschaft (Bachelor's degree subject: Italianistik)
Modul Interphilologie (Master's degree subject: Italian Language and Literature)
Modul Texte und Diskurse (Master's degree program: Language and Communication)
Modul Theorien und Methoden der Italianistik (Master's degree subject: Italian Language and Literature)
Philologisches Modul, inkl. prüfungsvorbereitende Kolloquien (Bachelor's degree subject: Italianistik)
Vertiefungsmodul Italianistik inkl. Prüfungsvorbereitung (Master's degree subject: Italian Language and Literature)
Assessment format record of achievement
Assessment registration/deregistration Reg.: course registration; dereg.: not required
Repeat examination one repetition, repetition counts
Scale Pass / Fail
Repeated registration no repetition
Responsible faculty Faculty of Humanities and Social Sciences, studadmin-philhist@unibas.ch
Offered by Institut für Italianistik

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